La viola del pensiero o pansé, nome comune della Viola tricolor e delle sue numerose cultivar, è una piantina erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Violaceae. Comune in tutta Europa, nei campi e luoghi incolti, la Viola tricolor selvatica si può trovare fino a 1900 m d’altitudine. Possiamo coltivare le viole del pensiero in vaso, magari in ampie ciotole, da porre sul terrazzo o sul balcone, per realizzare bei cuscini fioriti: di seguito vediamo come.
Viola tricolor: descrizione
La Viola tricolor spontanea è una pianta con radice fusiforme, provvista di peli radicali. Il fusto, alto da 10 a 0 cm, è ramificato dalla base. Le foglie, alterne e sorrette da un peduncolo, sono dentate e profondamente divise in 3 o lobi molto stretti. I fiori, piccoli, con 5 petali di cui due gialli macchiati di viola sono posti all’estremità di un lungo peduncolo che parte dall’ascella delle foglie. Le numerose cultivar possiedono fiori grandi, doppi o variamente colorati.
Viola del pensiero: quando fiorisce
Il periodo di fioritura cambia a seconda delle cultivar, da quelle precoci primaverili a quelle a fioritura invernale. Le migliori sono quelle a fioritura prolungata. Gli ibridi a fioritura primaverile generalmente fioriscono da marzo a giugno e le cultivar a fioritura invernale fioriscono tra ottobre e marzo, purché la temperatura non sia troppo rigida.
Viola del pensiero: coltivazione, cura
La viola del pensiero può essere coltivata al sole o in posizione di mezz’ombra. Predilige il clima mite; se il clima è rigido, affinché possa svernare bene, necessita di protezione contro il freddo, soprattutto se coltivata in vaso. Innaffiare regolarmente due o tre volte alla settimana; concimare leggermente con materia organica in primavera. Si adatta a tutti i terreni fertili, piuttosto umidi, ma soprattutto ben drenati. L’ideale è un terreno sciolto e leggero, costituito da terra da giardino, sabbia e terriccio di foglie. Un terreno calcareo o troppo umido causa ingiallimento delle foglie. Bisogna ricordare di cimare sempre i fiori appassiti della viola del pensiero per stimolare la produzione di altri fiori e di proteggere il vaso contro il gelo durante l’inverno.
Riproduzione della viola del pensiero
La riproduzione della viola del pensiero può avvenire per seme o per talea. Seminare a primavera e trapiantare le giovani piantine a dimora in autunno per avere la fioritura nella primavera successiva.
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Riproduzione per talea: prelevare talee di 2-5 cm dai getti principali che non sono fioriti in luglio e metterle in un composto adatto in cassone freddo. Quando avranno messo le radici, piantarle in vasi di 8 cm e poi, in settembre, trapiantarle a dimora.
Parassiti e malattie
Le viole del pensiero sono soggette a malattie fungine, causate da un’eccessiva umidità e/o scarsa circolazione d’aria. Se compaiono macchie irregolari, con sottile margine marrone o giallo con il centro scuro, significa che siamo in presenza di funghi che provocano la malattia definita “macchia delle foglie”; macchie simili a pustole, di colore giallo, su fusti rigonfi indicano la presenza della ruggine. Sarà necessario estirpare e bruciare le piante colpite.
Curiosità e credenze popolari
Si dice che portare con sé in permanenza dei fiori o delle foglie di viola del pensiero attiri l’amore. E, ancora, le mogli dei mariani versavano qualche manciata di sabbia presa dalla spiaggia su un’aiuola di viole. Se queste rialzavano il capo, voleva dire che il marinaio lontano pensava a loro.
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