Ranuncolo: cura, coltivazione, cosa fare dopo la fioritura

Il Ranuncolo, Ranuculus asiaticus, è una pianta rizomatosa da fiore originaria del Mediterraneo orientale. Dalla specie spontanea derivano numerose cultivar adatte ad essere coltivate in vaso. I ranuncoli sono piantine alte circa 30 cm, ricche di foglie lucide, profondamente divise in lobi che nascono direttamente dalle radici. Queste sono dei rizomi (organi sotterranei di riserva), comunemente chiamati “zampe“. Di seguito verrà illustrato come coltivare il ranuncolo, quali sono le cure di cui necessita e cosa fare dei rizomi dopo la fioritura.

Coltivazione del ranuncolo: quando piantare i rizomi

I rizomi del ranuncolo vanno piantati da marzo a maggio per avere fioriture estive o tra settembre e dicembre per avere fioriture primaverili. Prima di interrare le zampe di ranuncolo, lasciamole a bagno in acqua a temperatura ambiente per una notte, al fine di reidratarle. Interriamole dunque alla profondità di circa 5 cm, in vasi riempiti di terriccio misto a sabbia. Non dimentichiamoci di disporre prima sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per favorire il drenaggio ed impedire che il ristagno di acqua faccia marcire le radici. Facciamo attenzione perché le zampe di ranuncolo sono molto fragili e si spezzano facilmente, quindi ricordiamoci di maneggiarle con delicatezza. Dobbiamo piantare i rizomi con la punta rivolta verso l’alto e le piccole “dita” rivolte verso il basso, distanziandoli tra di loro di circa 10 cm. Questo significa, ad esempio, che in un vaso che misura 20 cm di diametro, possiamo piantare quattro rizomi di ranuncolo.

Cure: esposizione, concimazione, annaffiature

Quando nasceranno le prime foglie dobbiamo sistemare i vasi in luoghi arieggiati e soleggiati, perché un’esposizione in ombra e la mancanza di circolazione d’aria favoriscono la diffusione di malattie come il mal bianco. Quando cominciano a formarsi i boccioli, dobbiamo iniziare a somministrare ai ranuncoli un po’ di concime liquido. Naturalmente questo non sarà necessario se, al momento dell’impianto, avremo aggiunto al terreno un po’ di letame di cavallo, molto stagionato. Se utilizziamo quello confezionato nei sacchetti e in vendita nei garden center non ci dobbiamo preoccupare del suo stadio di maturazione. Per quanto riguarda le annaffiature del ranuncolo, se il clima non è ventoso, saranno sufficienti tre a settimana.

Ranuncolo: cosa fare dopo la fioritura

Come per tutte le altre piante da bulbo, tubero o rizoma anche per il ranuncolo, dopo la fioritura, arriva il momento di andare in riposo vegetativo. Gradualmente infatti le foglie del ranuncolo cominceranno ad ingiallire e alla fine seccheranno del tutto. Ricordiamoci di diminuire le annaffiature, man mano che la pianta entra in fase di riposo e quando infine le foglie appassiranno completamente tagliamo gli steli a qualche centimetro dal terreno ed estraiamo le zampe dalla terra. Conserviamo i rizomi di ranuncolo in luogo fresco ed asciutto per evitare che si deteriorino e ripiantiamoli dopo un riposo di un anno o più. Pare che i ranuncoli fioriscano meglio se osservano un periodo di riposo di due-tre anni.


Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *