Ansia e stress possono rendere il nostro cuore “ballerino”. Nella stragrande maggioranza dei casi però sintomi come palpitazioni e tachicardia non devono destare particolari preoccupazioni e si risolvono con un po’ di riposo ed evitando le sostanze nervine come te e caffè. Ma se incombenze lavorative, scadenze, incertezze per il futuro continuano a perseguitarci, gli episodi di tachicardia tenderanno a ripetersi, generando ulteriori ansie, in un circolo vizioso che può sfociare in veri e propri attacchi di panico. Uno dei rimedi naturali più efficaci contro la tachicardia da ansia è la Leonurus cardiaca, utile anche contro ipertensione, capogiri, aritmie ed altri sintomi legati allo stress.
Leonurus cardiaca: origini, storia e curiosità
Fin dal nome della specie la Leonurus cardiaca, pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, indica il cuore quale organo cui è destinata. L’etimologia del nome del genere Leonurus invece deriva dalla parola latina leo, leone e quella greca oura, coda, in riferimento alla forma di coda di leone della spiga fiorale della pianta.
Importata dall’Asia nel VII secolo e poi diffusa in tutta Europa, tranne che nelle aree mediterranee (in Italia si rinviene raramente allo stato spontaneo solo sulle Alpi) la Leonurus cardiaca anticamente era indicata sia per i disturbi cardiaci che gastrici. Tuttavia pare che la pianta denominata Kardiaca da Teofrasto non abbia nulla a che vedere con questa specie.
Nel XV secolo la “coda di leone” ha goduto di grande fama ed era coltivata anche nei monasteri. Ambroise Paré (1510-1590), celebre medico e chirurgo francese al servizio del re Enrico II, menziona la Leonurus cardiaca quale pianta medicinale d’elezione contro i disturbi cardiaci di carattere nervoso, come le palpitazioni.
Leonurus cardiaca: proprietà e benefici
Oggi alla Leonurus cardiaca viene riconosciuto un potente effetto protettivo sul cuore e sui vasi sanguigni. Le proprietà ed i benefici della Leonurus cardiaca sono in gran parte da attribuire ad un alcaloide chiamato leonurina dall’azione vasodilatatrice e miorilassante. Altri principi attivi della Leonurus cardiaca come stachidrina (un altro alcaloide), glicosidi amari, tannini e vitamina A agiscono in sinergia per un effetto ipotensivo e ansiolitico.
La Leonurus cardiaca calma le palpitazioni, favorisce il rilassamento ed il benessere psichico agendo su più fronti. Le proprietà e i benefici della Leonurus cardiaca riconosciute dalla ricerca scientifica sono:
- vasodilatatrici, ipotensive, antiaritmiche: la Leonurus cardiaca dilata i vasi sanguigni abbassando la pressione e calma il battito del cuore, attenuando così la tachicardia e le irregolarità del ritmo cardiaco. In studi in provetta e su animali (da confermare dunque ancora sull’uomo), l’estratto di “coda di leone” ha dimostrato effetti antiaritmici, suggerendo che potrebbe aiutare a ridurre la tachicardia [1]. Uno studio della durata di 28 giorni, eseguito su 50 adulti con ipertensione, ansia e disturbi del sonno, ha osservato che l’integrazione con estratto di Leonurus cardiaca riduceva la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna [2];
- stimolante l’irrorazione coronarica: tale proprietà aiuta a mitigare i dolori e il senso di oppressione al petto dovuti all’ansia;
- protettive per la salute del cuore: acido ursolico, leonurina e flavonoidi sono i composti della “coda di leone” che hanno dimostrato effetti protettivi sulla salute del cuore in studi sui ratti [3, 4];
- sedative: la Leonurus cardiaca ha un immediato effetto tranquillizzante perché allenta la tensione muscolare e modera l’emissione di adrenalina. Ciò aiuta a ridurre anche gli altri sintomi legati all’ansia quali tremori, respiro accelerato e capogiri;
- ansiolitiche, antidepressive: sebbene di portata limitata, i primi studi sull’uomo e sui ratti dimostrano una riduzione dei sintomi di ansia e depressione dopo l’assunzione quotidiana di estratti di “coda di leone” o di sola leonurina per un massimo di 4 settimane [2, 5];
- antiossidanti: la “coda di leone” contiene numerosi composti vegetali dalle proprietà antiossidanti, come flavonoidi, steroli, triterpeni e tannini [6]. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dalle molecole potenzialmente dannose note come radicali liberi;
- può ridurre la perdita di sangue dopo il parto: alcune ricerche suggeriscono che il trattamento con Leonurus cardiaca e ossitocina può ridurre significativamente il rischio di emorragia dopo il parto, rispetto alla sola ossitocina [7];
- antinfiammatorie: studi in vitro e su animali hanno scoperto che la leonurina possiede anche proprietà antinfiammatorie [8, 9].
Nonostante la ricerca limitata (molte delle proprietà della “coda di leone” devono essere confermate in studi sull’uomo) l’European Medicine Agency (EMA) ha approvato l’uso della Leonurus cardiaca per supportare la salute del cuore e aiutare nel trattamento di ipertiroidismo (tra i sintomi dell’ipertiroidismo abbiamo ansietà e tachicardia), stress e ansia [10].
Leonurus cardiaca: rimedio naturale contro ansia e palpitazioni
I consigli erboristici riportati nel presente articolo non intendono sostituire il parere medico: la tachicardia e l’ansia, seppur raramente, possono sottintendere condizioni più gravi, che vanno sempre escluse; inoltre l’assunzione di Leonurus cardiaca non è priva di controindicazioni e possibili effetti collaterali, come vedremo più avanti con il prosieguo di questa lettura.
La soluzione più pratica per l’assunzione della Leonurus cardiaca è sotto forma di tintura madre (si trova in vendita presso erboristerie o farmacie, anche online). Per utilizzare la Leonurus cardiaca come rimedio contro le palpitazioni da ansia iniziamo assumendo 30 gocce di tintura madre (T.M.) disciolte in un bicchiere d’acqua, 3 volte al giorno, a digiuno, per un mese. Ridurre gradualmente il dosaggio del rimedio fitoterapico assumendo 30 gocce due volte al giorno nel mese successivo ed infine 30 gocce una sola volta giorno durante il terzo mese di cura.
La tintura madre di Leonurus cardiaca, in alternativa, può essere assunta in combinazione con altri estratti a seconda dello specifico disturbo da trattare:
- Contro tachicardia da ansia: assumere 3 volte al giorno, disciolte in un bicchiere d’acqua, 10 gocce di tintura madre di Leonurus cardiaca, 10 di T.M. Valeriana officinalis e 10 di T.M. Crataegus oxyacantha (biancospino);
- Contro l’insonnia: nei periodi di particolare stress può succedere che le palpitazioni si presentino all’improvviso durante la notte, senza un apparente motivo, tenendoci svegli ed in preda all’ansia. Per tornare a dormire sonni sereni assumere 3 volte al giorno, lontano dai pasti, mattina, pomeriggio e sera, un bicchiere d’acqua in cui avremo disciolto 15 gocce di T.M. di Leonurus cardiaca e 15 gocce di T.M. di Melissa officinalis;
Per calmare la tachicardia durante un attacco d’ansia o di panico un rimedio naturale da assumere all’occorrenza può essere l’infuso di Leonurus cardiaca: lasciare 20 g di sommità fiorite in un litro di acqua bollente per 10 minuti; filtrare e bere.
L’infuso di Leonurus cardiaca può infine rivelarsi utile anche per combattere ansia, palpitazioni ed altri disturbi associati al ciclo mestruale: assumere una tazza al giorno, ogni giorno, dalla settimana prima del previsto arrivo delle mestruazioni.
Leonurus cardiaca: controindicazioni, effetti collaterali, interazioni farmacologiche
Sulla base delle recenti scoperte, i potenziali effetti collaterali legati all’assunzione di dosi eccessive (oltre 3 g al giorno di estratto secco) di Leonurus cardiaca includono: diarrea, sanguinamento uterino e disturbi intestinali [10, 11].
Dato che la Leonurus cardiaca può influenzare la frequenza ed il ritmo cardiaco, è sconsigliata a tutti coloro che assumono farmaci per il controllo della frequenza cardiaca, come i beta-bloccanti; i pazienti con pressione bassa dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere questo fitoterapico dall’effetto ipotensivo.
È stato dimostrato che la “coda di leone” può interagire con l’anticoagulante warfarin ed è pertanto controindicata per chiunque sia in terapia con farmaci per fluidificare il sangue, salvo diverso parere medico [12].
La Leonurus cardiaca, stimola le contrazioni uterine: è dunque sconsigliata durante gravidanza e allattamento.
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