Il cedro, Citrus medica è un antico albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae dotato di numerose ed interessanti proprietà medicinali, ma forse poco considerato. Insieme a pomelo e mandarino si ritiene che esso abbia dato origine a tutti gli agrumi oggi conosciuti, con i quali condivide la provenienza. Oriundo dell’Asia sudorientale, più precisamente del Bhutan, si è diffuso prima in Cina e poi in Europa in tempi assai remoti, tanto da essere già conosciuto con il nome “kedros“ dagli antichi greci.
Ma prima di scoprire proprietà, benefici e usi del cedro, conosciamo un po’ di storia e curiosità riguardanti quest’agrume dimenticato, ma assai benefico per la nostra salute.
Cedro: storia e curiosità
L’etimologia del nome cedro, deriva dalla volgarizzazione del latino “citrus“. Tuttavia la traduzione di tale termine si associa al “cedrus”, con il quale nel mondo antico, così come nella Bibbia, veniva indicato un albero completamente diverso, il famoso “cedro del Libano”, una conifera il cui pregiato legno veniva impiegato per la costruzione delle imbarcazioni. Per tali ragioni per indicare il Citrus medica, spesso si preferisce il termine “citro”.
Perì ‘etz adar, il “frutto dell’albero più bello”: è così che viene chiamato il cedro nella Bibbia. Fu proprio Jahvé ad indicare questo agrume a Mosè, e da allora secondo le tradizioni ebraiche il cedro divenne un elemento caratteristico della Festa delle Capanne o dei Tabernacoli (Sukkoth), che si celebra nella prima metà di ottobre per chiudere la stagione dei raccolti.
Gran parte dei frutti usati per la cerimonia ebraica provengono dall’Italia, e in particolare dalla coltivazioni di Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, considerate le più pregiate al mondo. Ma il cedro è coltivato in tutta la fascia costiera dell’alto Tirreno cosentino che va da Paola a Tortora, denominata per questo, “Riviera dei Cedri”.
Plinio il vecchio (23-79 d. C.) nella Naturalis Historia indica il cedro col nome di “mela assira”. A quel tempo ci si limitava ad utilizzare il cedro, al pari della citronella, come repellente per zanzare e insetti.
Del cedro ne esistono numerose varietà, che essenzialmente si dividono in due categorie: quelle a polpa dolce e quelle a polpa acida. In Italia abbiamo:
- Calabria: cedro liscio Diamante, di grosso taglio, profumato, destinato alla produzione di canditi; coltivato in Calabria è anche il cedro giudaico Citrus medica var. etrog, varietà usata dai credenti ebrei per la Festa delle Capanne, con albedo commestibile, molto succoso;
- Sicilia: “vozza vozza”, varietà bitorzoluta, poco acida, adatta al consumo crudo;
- Campania: se ne coltiva una varietà molto acida, con albedo amarognolo e un’altra dolce e grossa chiamata “sfusato”.
Cedro: composizione, proprietà e benefici
Il Citrus medica è un albero da frutto sottoutilizzato con vari composti bioattivi presenti in tutte le parti della pianta. I principali fitochimici presenti nel cedro sono:
- iso-limonene;
- citrale;
- limonene;
- fenoli;
- flavononi;
- vitamina C;
- pectina;
- linalolo;
- decanale;
- nonanale;
- eteropolisaccaridi;
- esperedina;
- vitamina A;
- carotene;
- acidi organici;
- sali minerali.
Il frutto del cedro offre numerosi benefici nutraceutici, comprovati da studi farmacologici. Il cedro possiede le seguenti proprietà:
- anti-catarrale;
- vasoprotettiva;
- anti-ipertensiva;
- diuretica;
- antibatterica;
- antifungina;
- digestiva;
- carminativa;
- ansiolitica;
- sebo-regolatrice;
- estrogeno-simile;
- anti-diabetica;
- antiossidante.
Cedro: usi e rimedi naturali
Il cedro può essere gustato fresco tal quale o sotto forma di succo. Sia la polpa che la parte bianca del cedro (albedo) sono commestibili. L’industria alimentare lo impiega nella preparazione di frutta candita, bibite analcoliche, liquori, marmellate. Dal cedro si ricava anche un’essenza, tuttavia facilmente deteriorabile e che per questo spesso viene corretta con l’essenza di cedrina, (Citrus medica citrea gibocarpa).
In casa e giardino, l’olio essenziale di cedro viene utilizzato come repellente per gli insetti, aggiunto nei pout-pourri e nei deodoranti per ambienti. Il cedro viene impiegato in aromaterapia e fitoterapia, quale rimedio naturale contro:
- ansia;
- cattiva digestione;
- cistite;
- coliche intestinali;
- eccitazione nervosa;
- flatulenza;
- infiammazioni alla gola e alle vie respiratorie;
- influenza;
- irritabilità;
- leucorrea;
- meteorismo;
- raffreddore;
- stati di angoscia;
- forfora;
- capelli deboli;
- pelle grassa.
Di seguito alcuni rimedi naturali fai-da-te da preparare con il cedro.
Infuso di cedro
L‘infuso di scorze di cedro è utile per combattere cattiva digestione, coliche intestinali, dolori di stomaco, flatulenza e meteorismo. Per l’infuso di cedro ci serviranno:
- scorze di cedro non trattate: 200-300 g;
- 1 litro di acqua;
- miele per dolcificare a piacere.
Preparazione:
- portare ad ebollizione l’acqua e poi spegnere il fuoco;
- aggiungere le scorze di cedro ben lavate;
- lasciare in infusione le scorze di cedro nell’acqua bollente per 15-20 minuti;
- filtrare;
- dolcificare con il miele, se gradito.
Assumere una tazza di questo infuso di cedro 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti.
Sciroppo di cedro
Contro cistite, mal di gola, influenza, leucorrea, raffreddore, cattiva digestione, flatulenza e meteorismo assumere 2-3 cucchiaini al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, del seguente sciroppo di cedro fatto in casa.
Ingredienti:
- 6 cedri;
- 2 bicchieri di acqua;
- 1,5 Kg di zucchero.
Preparazione:
- sbucciare i cedri;
- separare gli spicchi ed eliminare i semi e la pellicola intorno alla polpa;
- in una pentola aggiungere i 2 bicchieri d’acqua, la scorza di due cedri tagliata a listarelle e portare il tutto ad ebollizione;
- quando inizia a bollire, rimuovere le scorze dall’acqua e aggiungere lo zucchero e la polpa dei 6 cedri;
- continuare a mescolare fino a quando lo sciroppo non ha raggiunto la giusta densità.
Impieghi dell’olio essenziale di cedro
L’olio essenziale di cedro trova largo impiego per la cura di diversi disturbi e per la bellezza di pelle e capelli. Principali usi dell’olio essenziale di cedro in aromaterapia:
- ansia, eccitazione nervosa, irritabilità, stati di angoscia: sciogliere 2-3 gocce di olio essenziale di Cedro su una zolletta di zucchero o in un cucchiaio di miele: assumere il rimedio tre volte al giorno. In alternativa, sciogliamo 1 goccia di essenza di cedro in una tazza di tè;
- mal di gola: aggiungere due gocce di olio essenziale di cedro in una tazza di acqua tiepida e con questa compiere dei gargarismi;
- cistite e leucorrea: aggiungere qualche goccia di olio essenziale (4-5) in un litro di acqua e compiere con essa lavaggi e irrigazioni;
- bagno antistress e contro la pressione alta: aggiungere nell’acqua del bagno 5-10 gocce di olio essenziale di cedro;
- forfora e crescita dei capelli: mescolare a 50 ml di acqua 8 gocce di olio essenziale di Cedro e con questa miscela frizionare il cuoio capelluto 2-3 volte alla settimana;
- pelle grassa: sciogliere in 25 ml di olio di mandorle dolci 4 gocce di olio essenziale di cedro, 5 gocce di olio essenziale di Limone e 3 di olio essenziale di ylang-ylang. Applicare con un dischetto in cotone la miscela sul viso e lasciare agire per 15-20 minuti. Quindi sciacquare con abbondante acqua tiepida e lavare con un sapone appositamente formulato per pelli grasse. Questo trattamento sebo-riequilibrante va eseguito la sera prima di coricarsi, tre volte a settimana.
L’uso dell’olio essenziale di cedro è sconsigliato in gravidanza, allattamento e nei bambini. Consultare il medico curante per dubbi o domande.
Altri rimedi naturali con il cedro
Senza dover ricorrere a preparazioni elaborate, ecco altri rimedi naturali che vedono il cedro come protagonista:
- cura delle ferite: la scorza e l’albedo del cedro, strofinati su piccole ferite ed escoriazioni, ne accelerano la guarigione;
- abbassare la pressione sanguigna, disintossicare il fegato e curare la colite: beviamo al mattino a digiuno il succo ottenuto dalla spremitura di due frutti.
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Interessante articolo, anche se cercavo maggiori informazioni sull’albedo.
Voglio scrivere anche io per questo magazine. Che devo fare?