Il virus dell’influenza ama determinate condizioni climatiche che ne favoriscono la diffusione. Tra queste, temperature rigide e aria secca, condizioni che di solito abbiamo nel periodo invernale. Ma perché ed in che modo una bassa umidità ci fa ammalare più facilmente d’influenza?
I ricercatori di Yale, guidati da Akiko Iwasaki, professore di Immunobiologia di Waldemar Von Zedtwitz, hanno esplorato la questione utilizzando topi geneticamente modificati per resistere alle infezioni virali, che utilizzano meccanismi di difesa analoghi a quelli umani. Lo studio è stato recentemente pubblicato su PNAS.
Come l’aria secca causa l’influenza
Per l’esperimento, due gruppi di animali sono stati alloggiati preliminarmente in camere con uguale temperatura, ma con umidità bassa o normale. In seguito i topi sono stati esposti al virus dell’influenza A. I ricercatori hanno scoperto che la bassa umidità sembra ostacolare la risposta immunitaria nei topi in tre diversi modi:
- Impedisce alle ciglia, che sono strutture simili a dei peli, presenti nelle cellule delle vie aeree, di rimuovere le particelle di virus e muco.
- Riduce la capacità delle cellule delle vie aeree di riparare i danni causati dal virus nei polmoni.
- Il terzo meccanismo coinvolge gli interferoni o le proteine di segnalazione rilasciate dalle cellule infettate dal virus per allertare le cellule vicine alla minaccia virale. Nell’ambiente a bassa umidità, questo sistema innato di difesa immunitaria ha fallito.
Si agli umidificatori per prevenire l’influenza
Lo studio offre informazioni sul perché l’influenza è più diffusa quando l’aria è secca. “E ‘risaputo che dove l’umidità cala, si verifica un picco di incidenza e mortalità dell’influenza. Se i nostri risultati nei topi reggono negli esseri umani, il nostro studio fornisce un possibile meccanismo alla base di questa natura stagionale della malattia influenzale”, ha detto Iwasaki.
L’aumento del vapore acqueo nell’aria grazie all’impiego di umidificatori in casa, a scuola, al lavoro e persino in ambienti ospedalieri è una potenziale strategia per ridurre i sintomi influenzali e accelerare il recupero, concludono i ricercatori.
Correlati:
- Influenza: perché disinfettarsi le mani con alcol etilico non basta per inattivare il virus
- Sambuco: proprietà antinfluenzali confermate da studio scientifico
- Il brodo di pollo aiuta davvero a combattere il raffreddore?
- Sinusite: rimedi naturali, suffumigi con oli essenziali o erbe, massaggi
- Mal di gola: i rimedi naturali davvero efficaci
- Piedi freddi: cause e rimedi casalinghi
6 thoughts on “Perché l’aria secca favorisce l’influenza? Scoperti meccanismi”
Comments are closed.