La primavera è nell’aria e per molti italiani (il 40% circa) comincia un periodo infernale: raffreddore da fieno, starnuti continui, naso che cola, fotofobia e bruciore oculare, fino a veri e propri attacchi d’asma, sono solo alcuni dei fastidiosi sintomi dell’allergia ai pollini. Il clima mite e le giornate che si allungano invitano ad uscire all’aria aperta, ma affinché la gita fuori porta non si trasformi in un vero e proprio incubo è bene tenere a mente alcuni accorgimenti sia fuori che dentro casa, come sottolineano, attraverso un comunicato stampa, gli esperti di Assosalute (Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione).
Allergia ai pollini: come comportarsi fuori casa
In primavera non è certo facile, uscendo da casa, evitare di inalare i pollini di graminacee, parietarie e betulacee, responsabili della maggior parte delle allergie respiratorie. Ecco i consigli di Assosalute riassunti in 9 punti:
- Consultare regolarmente le informazioni e gli aggiornamenti sulla concentrazione dei pollini presenti nell’aria della propria località di residenza (calendari pollinici);
- Evitare gite, passeggiate in campagna o nei parchi nei periodi di fioritura delle specie a cui siamo allergici, preferendo di soggiornare in località marittime o montane, sempre controllando la presenza o meno delle piante nocive o se la loro fioritura è ritardata o anticipata;
- Non uscire nelle fasi iniziali di un temporale poiché la pioggia facilita la liberazione di allergeni dai pollini;
- Evitare di praticare sport all’aria aperta specie nelle ore più calde della giornata e nel tardo pomeriggio quando, a causa di una maggiore concentrazione di elementi inquinanti nell’atmosfera, la qualità dell’aria è peggiore, specie nelle grandi città;
- Arieggiare i locali della propria abitazione, al mattino presto o la sera tardi, quando l’aria presenta una minore concentrazione di pollini, ma tenere ben chiuse le finestre nelle ore più calde della giornata, quando la concentrazione dei pollini è maggiore;
- Utilizzare occhiali da sole (meglio modelli avvolgenti) per proteggere gli occhi, eventualmente coprire naso e bocca, specie nelle giornate ventose o se si va in moto o bicicletta;
- Viaggiare in auto con i finestrini chiusi e installare nel condizionatore un filtro anti-polline;
- Pettinarsi e lavarsi frequentemente i capelli, ma anche la zona perioculare (occhi, ciglia, sopracciglia), zone ove possono depositarsi i pollini;
- Pratichiamo il lavaggio delle cavità nasali, che funzionano da filtro e trattengono i pollini.
Allergia a muffe, acari, pelo di animale: cosa fare dentro casa
Sebbene la primavera sia tipicamente associata alle allergie ai pollini, non dobbiamo dimenticare muffe, acari e animali domestici che possono, scatenare gli stessi spiacevoli sintomi nei soggetti sensibili. Ecco cosa suggerisce Assosalute per combattere le allergie dentro casa:
- Evitare la formazione e la presenza di muffe: le muffe tendono a formarsi in ambienti ove risieda l’umidità. Per mantenere la casa asciutta è ad esempio buona norma asciugare sempre le pareti della doccia, togliere gli indumenti bagnati dalla lavatrice e, se necessario, utilizzare un deumidificatore;
- Acari della polvere: ricoprire materassi e cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili in materiali che non attirino la polvere come vinile, legno, metallo o pelle, evitando i mobili imbottiti in tessuto;
- Sempre per combattere l’allergia agli acari: ricordiamoci di pulire spesso le superfici di mobili e pavimenti e cambiare spesso le lenzuola;
- Per le stesse ragioni elementi d’arredo quali tappeti, moquette, tappezzerie e peluche andrebbero evitati;
- Persino l’uso dell’aspirapolvere sarebbe da evitare a meno che l’apparecchio non sia dotato di filtri specifici;
- Allergeni nel pelo di animale: la forfora e i peli degli animali da compagnia possono scatenare reazioni allergiche. Laviamo almeno una volta a settimana i nostri amici a quattro zampe e teniamoli lontani da divani, poltrone e letti;
- Controllare condizionatori e deumidificatori poiché nei filtri e nei condotti degli apparecchi possono annidarsi allergeni di varia origine derivanti da acari, polveri, muffe.
- In cucina: eliminare sempre i residui alimentari e conservate gli alimenti in contenitori ermetici per evitare che si sviluppino scarafaggi. Questi depositano uova e lasciano dietro di sé escrementi potenzialmente allergizzanti.
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