L’Eruca sativa, l’insalata amara comunemente chiamata rucola è un toccasana per mantenere in salute gli spermatozoi. La scoperta, presentata durante il 34esimo Convegno di Medicina della riproduzione di Abano Terme, è avvenuta ad opera di un gruppo di ricerca italo-tunisino ed è stata recentemente pubblicata sulla rivista scientifica “Reproductive Toxicology”. I ricercatori dell’Università di Padova e di Jendouba hanno dimostrato che mangiare rucola protegge gli spermatozoi dalle malattie generate dalla presenza di sostante plastiche nel nostro organismo.
La rucola contrasta gli effetti nocivi del BPA sugli spermatozoi
Secondo quanto scoperto, la rucola sarebbe capace di neutralizzare in particolare gli effetti indesiderati del bisfenolo-A (BPA), additivo chimico usato per migliorare le caratteristiche fisiche dei materiali in plastica, quali bottiglie e capsule del caffè. Il bisfenolo-A, secondo quanto emerso da studi precedenti, sarebbe un composto spermatotossico, in grado di influenzare negativamente le funzioni cellulari, attraverso l’incremento della produzione di radicali liberi.
Il risultato di tale azione nociva si tradurrebbe nella riduzione della vitalità e della motilità degli spermatozoi. Luca De Toni e Iva Sabović, coautori dello studio hanno dichiarato: “L’estratto di rucola è capace di contrastare già a bassissimi dosaggi gli effetti tossici del bisfenolo-A sulle cellule spermatiche, grazie all’azione antiossidante“.
L’azione antiossidante della rucola protegge la fertilità maschile
Gli effetti protettivi della rucola sulla fertilità maschile sono tali che gli studiosi affermano che: “l’estratto di rucola può rappresentare un vero e proprio presidio nutraceutico per il trattamento dell’infertilità maschile o nella preparazione degli spermatozoi durante le tecniche di procreazione medicalmente assistita”.
Oltre alla rucola esistono molti altri “superfood” in grado di combattere le patologie riproduttive e proteggere la salute maschile quali pomodori, peperoni, pesci “grassi” e frutti di mare, cavoli e broccoli, noci ed in generale frutta e verdura. Prossimo obiettivo dei ricercatori sarà quello di quantificare la dose giornaliera ottimale di rucola da mangiare ogni giorno per proteggere gli spermatozoi dal BPA.
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