La sauna rappresenta un piacevole momento di relax in grado di regalarci molti benefici: il corpo sudando si libera da tossine, impurità, ritenzione idrica; ci si libera persino di tensioni, ansia e stress giornalieri; la pressione si abbassa con ampi benefici sul sistema cardiocircolatorio; mente e spirito entrano in una dimensione speciale in cui il senso di purificazione investe la persona nel suo insieme. Oggi abbiamo un motivo in più per apprezzare gli effetti di quello che è un vero e proprio rituale di bellezza e non solo: secondo l’Università di Bristol, Regno Unito, sedute regolari di sauna riducono significativamente il rischio di ictus.
La sauna cos’è?
La parola sauna deriva dal finlandese arcaico è starebbe a significare “dimora invernale” (in effetti i locali in legno in cui si praticava la sauna un tempo in Finlandia, erano le stesse abitazioni). Ma sebbene la sua invenzione sia spesso attribuita alla Finlandia, le saune e i bagni di vapore (bagno turco, hammam, etc.) sono apparsi indipendentemente in molte culture nel corso della storia antica. Le tracce più remote di questa pratica sono state rinvenute in scavi archeologici nel Belize, dove i Maya ben 900 anni a. C. usavano fare dei bagni di vapore, utilizzando una tecnica analoga a quella ancora attualmente impiegata: si scaldavano delle pietre sopra un focolare e l’aria calda, incanalata attraverso una fossa, entrava nella sauna, ai cui lati sedevano i bagnanti. Talvolta, si bagnavano le pietre roventi per produrre del vapore.
Le saune erano particolarmente popolari e di gran moda in buona parte dell’Europa fino al Basso Medioevo, quando lo spettro di una temibile malattia venerea, la sifilide, apparse intorno al 1500, con la scoperta dell’America. L’epidemia fece stragi per tutto il continente, facendo cadere in disuso le saune per un bel po’. È interessante notare come la sifilide non prese piede in Finlandia, dove la popolarità della sauna non è mai diminuita. Oggi le saune sono inserite in contesti in cui le parole d’ordine sono benessere, bellezza e relax. Centri estetici, club mettono a disposizione questi speciali capannoni in legno dalle luci soffuse, molto caldi (sauna finlandese) o rivestiti in pietra o mosaici ad alto tasso di umidità (bagno turco) in cui sudare e rilassarsi.
Sauna: benefici per la salute
A parte i potenziali benefici intuibili e noti, la scienza si è più volte interrogata su ciò che la sauna può effettivamente apportare al nostro organismo. Uno studio del 2012 ha dimostrato che la pratica della sauna riduce la pressione sanguigna; un altro studio del 2017 attribuisce alla sauna persino la capacità di ridurre il rischio di demenza. L’ultimo, dunque, in ordine di tempo, è lo studio dell’Università di Bristol che ha messo in luce il potenziale impatto positivo della sauna sul rischio di ictus. I risultati della nuova ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Neurology.
Lo studio finlandese
Per lo studio in questione sono state selezionate e seguite per circa 15 anni 1.628 persone finlandesi, uomini e donne, con un’età media intorno ai 63 anni. Nessuno dei volontari aveva avuto una storia di ictus precedente allo studio. Ogni volontario ha compilato un questionario in cui è stato chiesto quante volte alla settimana praticassero la sauna. Sono state inoltre poste delle domande su una serie di altri fattori correlati al rischio di ictus, come assunzione di alcol, livelli di colesterolo, quantità di attività fisica e valori della pressione sanguigna. Durante i 15 anni di follow-up ben 155 volontari sono stati colpiti da ictus. Gli individui che facevano una sauna a settimana hanno riportato un tasso di rischio ictus pari all’8,1 per 1.000 l’anno.
Per coloro che praticavano due o tre saune a settimana, il tasso scendeva al 7,4 per 1000, mentre le persone che praticavano da quattro a sette saune a settimana, il rischio è sceso fino a ben il 2,8 per 1000. In altre parole, le persone che facevano una sauna da quattro a sette volte a settimana avevano il 60% in meno di probabilità di avere un ictus rispetto a quelli che ne facevano solo una a settimana. I ricercatori hanno analizzato gli altri fattori di rischio, come fumo e colesterolo, ma i benefici apportati dalla sauna sono risultati indipendenti da essi.
Controindicazioni della sauna: a chi può far male
Gran parte dei benefici della sauna sulla salute del sistema cardiocircolatorio sembra essere collegato proprio all’effetto ipotensivo. Ma c’è da considerare che chi riesce a fare una sauna così tanto spesso probabilmente è anche una persona che conduce una vita molto rilassata, priva di impegni gravosi e stressanti (lo stress è il nemico numero uno della nostra salute, il fattore che più di tutti ci predispone ad ictus ed altre malattie). Ma la sauna non fa bene a tutti. Ecco chi dovrebbe evitarla:
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- persone che hanno avuto un recente infarto;
- chiunque abbia dolore al petto o angina instabile;
- chi presenta altri disturbi cardiocircolatori, vene varicose;
- gli anziani con pressione sanguigna bassa;
- donne in gravidanza (vietata solo in alcuni casi, consultare il medico);
- donne durante in ciclo mestruale;
- chi presenta stati infiammatori;
- chi è affetto da candidosi;
- chi presenta grave insufficienza renale;
- se abbiamo bevuto dell’alcol;
- se abbiamo la febbre.
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