La psoriasi è una dermatosi cronica non contagiosa di cui non si conosce la causa, ma che può essere alleviata dalla dieta. A scatenare la malattia concorrono numerosi fattori (causa multifattoriale): predisposizione genetica, stress, associazione con diabete o malattie infiammatorie e/o autoimmuni come celiachia, morbo di Crhon, etc. Molto rara nell’adolescenza e nell’infanzia, questa dermatosi può tuttavia insorgere a qualsiasi età, con maggiore incidenza tra le fasce d’età comprese tra i 20-30 anni e i 50-60 anni. Si calcola che in Italia la psoriasi colpisca fino al 3% della popolazione.
Psoriasi: cos’è, sintomi
La psoriasi è caratterizzata da chiazze eritemato-squamose di varia grandezza e forma. Essa si localizza elettivamente nelle regioni estensorie degli arti (gomiti e ginocchia), in quella lombosacrale, nelle pieghe cutanee, nelle unghie, al volto, al capo. La dermatosi può anche generalizzarsi a tutta la superficie cutanea. Esistono varie forme di psoriasi, di entità più o meno grave, ma la più comune è quella a placche o a chiazze (80% dei casi). Sebbene la malattia vada affrontata attraverso un piano terapeutico personalizzato, che miri a ridurre infiammazione, prurito ed entità degli ispessimenti cutanei squamosi, un aiuto può essere fornito dalla dieta.
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Dieta e consigli per migliorare i sintomi della psoriasi
Il mondo della scienza deve ancora dimostrare definitivamente la connessione tra dieta e psoriasi, ma alcuni studi [1] suggeriscono che un’alimentazione sana possa ridurre l’infiammazione e quindi i sintomi della malattia.
Ecco alcuni consigli utili per combattere la psoriasi attraverso dieta e sane abitudini:
- Dimagrire: perdere peso riduce i sintomi della dermatosi [2], poiché l’obesità aumenta notevolmente i livelli di infiammazione nel corpo, responsabile di peggiorare le condizioni della malattia;
- Dieta senza glutine: l’esclusione del glutine può rivelarsi un vero toccasana, specie se si è realmente intolleranti o sensibili al glutine, proteina presente in frumento, segale e avena [3]. Secondo alcuni studi pare che fino al 25% dei pazienti affetti da psoriasi siano sensibili al glutine, allergici al grano o hanno un disturbo autoimmune chiamato celiachia;
- Evitiamo carne rossa e formaggi: diversi studi hanno dimostrato che l’esclusione di carni rosse grasse e latticini aiuti nella riduzione delle placche di psoriasi [4]. Il metabolismo di questi prodotti animali aumenta l’infiammazione nei nostri corpi favorendo la comparsa della dermatosi;
- Si alle verdure: carote, aglio, cipolle, broccoli, etc. contengono elevati livelli di antiossidanti, che contribuiscono a combattere l’infiammazione associata alla malattia;
- Si al pesce: non mancano studi [5] che confermino quanto l’introduzione di elevate dosi di acidi grassi omega-3 riescano a contribuire notevolmente nel ridurre i sintomi della malattia. La ricerca suggerisce che il corpo riesca ad assorbire e a beneficiare al meglio degli omega-3 mangiando direttamente il pesce “grasso”, come salmone, sardine, tonno, aringhe;
- Evitare l’alcol: bere troppo alcool non è salutare per nessuno, men che meno per chi soffre di psoriasi. L’eccesso di alcol non solo aumenta il rischio di sviluppare la dermatosi, ma vanifica i risultati dei trattamenti, impedendo la remissione della malattia.
Avete “dimenticato” che una adeguata integrazione di vitamina d è utilissima in caso di psoriasi
Salve, nessuna dimenticanza, qui si parlava principalmente di dieta. In quest’articolo troverà gli integratori (anche la vitamina D) consigliati: https://www.natural-magazine.it/2018/06/29/psoriasi-come-combatterla-con-omega-3-dieta-e-rimedi-naturali/